Datsun 200 SX oldtimer in vendita

Storia e origine della Datsun 200 SX

La Datsun 200 SX nasce nel contesto della seconda metà degli anni ’70, periodo in cui i costruttori giapponesi cercano di imporsi anche nei mercati occidentali con coupé e sportive dal carattere distintivo. Prodotta a partire dal 1979 e destinata principalmente al mercato nordamericano e a quello europeo, la 200 SX sancisce la presenza di Nissan/Datsun nel segmento delle coupé compatte a trazione posteriore. Vettura dallo stile deciso, deve la propria fama a una combinazione tra design geometrico tipicamente anni ’80, affidabilità meccanica e una dotazione superiore rispetto alla concorrenza diretta dell’epoca.

Evoluzione della serie modello

La 200 SX rappresenta la denominazione europea della serie S110, evoluzione delle precedenti Datsun Silvia e precursore della futura Nissan Silvia S12. La S110 viene commercializzata in diversi mercati con vari motori benzina, sia aspirati che turbo, configurandosi spesso come opzione sportiva accessibile per gli appassionati. Dopo il 1983 la 200 SX lascia il posto alle successive generazioni Silvia, che proseguono lo sviluppo del concetto coupé sportiva Nissan.

Caratteristiche salienti e dati di mercato

Un tratto peculiare della Datsun 200 SX è il telaio a trazione posteriore, abbinato al cambio manuale a 5 rapporti e a una dotazione che comprende spesso tettuccio apribile, servosterzo e dettagli sportivi come cerchi in lega e spoiler posteriore. Il modello S11, unica variante registrata in Europa, copre il 100% dell’offerta e della domanda dei modelli Datsun 200 SX su Classic Trader, segno della sua esclusività all’interno della gamma Datsun.

Dati tecnici Datsun 200 SX

Versioni speciali e modelli da collezione

Non sono note, per il mercato europeo, versioni realmente speciali o numerate della Datsun 200 SX S11; tuttavia, alcune configurazioni con tetto apribile, climatizzatore o dettagli del pacchetto sportivo risultano oggi molto ricercate dagli appassionati, soprattutto se in condizioni originali e con basse percorrenze.

Debolezze e criticità

Come molte coupé giapponesi dell’epoca, la Datsun 200 SX può soffrire di corrosione diffusa, soprattutto su passaruota e sottoporta. Attenzione anche a eventuali anomalie del cambio e usura dei sincronizzatori, oltre a ricambi oggi difficili da reperire per alcuni componenti di carrozzeria e interni. Il motore, seppur robusto, richiede cura nella manutenzione dell’impianto di alimentazione e accensione.

Motore, comportamento dinamico e trasmissione

La Datsun 200 SX offre una guida tipica delle coupé a trazione posteriore: sterzo diretto, assetto stabile e uno spunto brillante grazie al peso contenuto. Il motore 2.0 offre buone prestazioni per l’epoca, con accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 10 secondi e velocità massima di poco superiore ai 180 km/h. Il cambio manuale a 5 marce regala un’esperienza di guida coinvolgente ed è apprezzato per la solidità tecnica. Il modello più interessante resta la 200 SX con motore 2.0 e cambio manuale, grazie al migliore rapporto tra potenza e affidabilità delle versioni disponibili in Europa.

Estetica, interni e dettagli

Sul piano estetico la Datsun 200 SX S11 si distingue per linee nette, paraurti integrati, gruppi ottici rettangolari e cofano motore allungato in perfetto stile coupé sportiva degli anni '80. Gli interni, sobri ma funzionali, offrono sedili avvolgenti, plancia rivestita in tessuto o vinile e spesso optional come chiusura centralizzata e radio cassette. Da segnalare dettagli come i fari a scomparsa nelle versioni giapponesi e accessori come spoiler e minigonne, che accentuano il carattere deciso del modello.

Altre curiosità e informazioni utili

Alcuni esemplari importati beneficiano di accessori aftermarket come cerchi maggiorati, impianti audio aggiornati e kit estetici, seppur la loro presenza possa influire sull’originalità storica e sul valore collezionistico in caso di restauri.

Riepilogo sulla Datsun 200 SX

La Datsun 200 SX resta una delle coupé giapponesi più riconoscibili del suo periodo, grazie al suo design distintivo, la trazione posteriore e le prestazioni equilibrate. La rarità sul mercato europeo la rende una scelta interessante per chi ricerca una sportiva vintage fuori dagli schemi, a patto di prestare attenzione allo stato di conservazione e alle condizioni meccaniche.