BRM P25 auto d’epoca in vendita
La BRM P25 rappresenta una delle più pure e significative monoposto da Formula 1 della fine degli anni ‘50: dotata di motore 4 cilindri in linea da 2,5 litri e 275 CV, ha segnato la svolta tecnica del team British Racing Motors verso la semplicità e l’efficacia.
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1959 | BRM P25
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Storia della BRM P25
La BRM P25 nasce nel 1956 come risposta concreta alla delusione della precedente e complicata V16. Il progetto, sotto l’egida di British Racing Motors, puntava su linee pulite e soluzioni funzionali. Realizzata appositamente per il regolamento della Formula 1 da 2,5 litri, la P25 corre dal 1956 al 1960, ponendo le basi per i futuri successi di BRM negli anni successivi.
Evoluzione della serie P25
La P25 è la seconda vettura costruita da BRM per la massima formula, pensata per lasciarsi alle spalle le difficoltà tecniche incontrate con la V16. Modifiche continue e migliorie portarono la monoposto ad una competitività crescente, culminando nel passaggio di testimone alla più avanzata BRM P48 nei primi anni Sessanta.
Punti salienti e numeri di mercato della BRM P25
L’aspetto fondamentale della P25 sta nella sua meccanica lineare e nella ricerca della leggerezza: il baricentro basso e il telaio a traliccio portarono ad una migliore distribuzione dei pesi in gara. A livello di mercato, la P25 costituisce oggi il 100% dei modelli BRM P25 disponibili e ricercati sul nostro portale, raggiungendo anche il 100% delle visualizzazioni nell’ambito del marchio BRM.
Dati tecnici della BRM P25
Versioni speciali e modelli da collezione
Non risultano versioni ufficiali speciali della P25; ogni esemplare monoscocca fu sviluppato individualmente per le esigenze delle specifiche stagioni e piloti.
Motore, prestazioni e comportamento su strada
Il quattro cilindri BRM spingeva con decisione la P25, sfruttando l’erogazione corposa e la risposta immediata dell’aspirato. L’handling, grazie all’assetto e alla distribuzione delle masse, risultava veloce e preciso nei circuiti veloci e nelle curve impegnative. Il cambio manuale e la meccanica semplice facevano sì che il pilota fosse assolutamente centrale nella guida. La P25 resta il riferimento nel contesto BRM di quegli anni, grazie alla sua affidabilità in gara e alle sue soluzioni tecniche semplici ma efficaci.
Design, dettagli interni ed esterni della BRM P25
La filosofia costruttiva della P25 punta sulla pura funzione: carrozzeria bassa e pulita, scocca minima per contenere il peso. L’abitacolo offre il necessario per le corse, con strumentazione essenziale e volante grande per il massimo controllo. Mostra colori tipici del periodo, spesso in British Racing Green. Le finiture sono ridotte all’essenziale, con elementi tecnici ben in vista.
Altri aspetti rilevanti
Gli esemplari originali della P25 sono oggi riconoscibili per i dettagli della lavorazione artigianale e per le modifiche individuali adottate su ciascun telaio nel corso delle stagioni di utilizzo in gara.
In sintesi
La BRM P25 incarna una stagione centrale nell’evoluzione delle monoposto di Formula 1 degli anni Cinquanta. Priva di complessità inutili, questa vettura è apprezzata per le sue soluzioni tecniche limpide e per la grande rilevanza storica.