Bertone Freeclimber – Acquisto auto d’epoca

Storia e origine della Bertone Freeclimber

La Bertone Freeclimber nasce all’inizio degli anni ’90 dalla collaborazione tra Bertone, la rinomata carrozzeria italiana, e BMW. Questo modello rappresenta una versione evoluta del Daihatsu Feroza, al quale Bertone ha conferito un’identità più europea sia nello stile che nei contenuti tecnici. La produzione si è concentrata in un periodo limitato, dal 1992 al 1993, rendendo la Freeclimber un fuoristrada raro e facilmente riconoscibile tra le vetture off-road di quell’epoca. L’obiettivo era proporre un’alternativa raffinata, affidabile e dotata di motorizzazione BMW al mercato europeo, puntando sul connubio tra robustezza giapponese e design italiano.

Evoluzione del modello Freeclimber

Il progetto Freeclimber si inserisce nella scia dei fuoristrada compatti del periodo, proponendosi come modello alternativo ai più noti Daihatsu Feroza/Rugger. Bertone ha lavorato partendo dalla base della Feroza apportando modifiche estetiche e tecniche. Non esistono serie precedenti col nome Freeclimber realizzate da Bertone. In qualche mercato europeo la Freeclimber sopravvive oggi quasi esclusivamente come oggetto da collezione o fuoristrada per appassionati, in virtù della produzione limitata e delle sue peculiarità tecniche.

Caratteristiche distintive della Bertone Freeclimber

• Frontale ridisegnato con quattro proiettori circolari tipici Bertone.
• Cerchi sviluppati appositamente e parafanghi allargati per adattare la carreggiata più ampia.
• Emblemi Bertone sia all’esterno che all’interno, rivisti rispetto al Daihatsu Feroza.
• Motorizzazione BMW a benzina, 4 cilindri in linea da 1596 cc, 100 CV e 130 Nm.
• Trasmissione con trazione posteriore e anteriore inseribile, più riduttore per off-road vero.
• Sospensione posteriore a ponte rigido, anteriore a ruote indipendenti.

Dati tecnici della Bertone Freeclimber

Versioni speciali e modelli da collezione

Non risultano edizioni limitate o versioni speciali ufficialmente prodotte per la Bertone Freeclimber nel mercato italiano. Le eventuali differenze sono legate agli allestimenti di serie e alle personalizzazioni Bertone, con focus su badge, finiture interne e componenti specifici rispetto alla base Daihatsu.

Debolezze e criticità della Freeclimber

Non sono segnalate debolezze strutturali tipiche. Particolare attenzione va posta all’integrità dei componenti originali Bertone (mascherina, parafanghi specifici, emblemi), oggi difficili da reperire. La meccanica BMW è generalmente robusta, mentre la manutenzione di parti Daihatsu può richiedere una ricerca mirata per ricambi originali.

Motorizzazione, prestazioni e comportamento su strada

Il quattro cilindri BMW garantisce alla Freeclimber una dinamica superiore rispetto alle concorrenti derivate da base giapponese, con una buona elasticità e riserva di potenza indispensabile nell’utilizzo off-road. Il cambio manuale e la presenza del riduttore offrono la possibilità di affrontare percorsi impegnativi. La combinazione di sospensione anteriore indipendente e ponte rigido posteriore rende il comportamento efficace tanto su asfalto quanto su terreni impervi. La Freeclimber Bertone con motore BMW 1.6 è l’unica variante esistente della serie, non essendo state previste altre motorizzazioni specifiche o allestimenti sportivi.

Design, comfort e dotazioni della Bertone Freeclimber

Il design si distingue per dettagli originali Bertone: frontale personalizzato, gruppi ottici circolari e badge esclusivi. Gli interni sono sobri, derivati Feroza, ma rivisti nei dettagli e nei loghi. La selleria e le plastiche interne riprendono lo stile utilitario, con qualche dettaglio di maggior pregio. Tra gli optional più richiesti si trovano la capote rigida removibile e alcune personalizzazioni cromatiche, soprattutto per la carrozzeria.

Ulteriori particolarità

La base meccanica Daihatsu garantisce solidità e facilità di manutenzione ordinaria nonostante la scarsa diffusione del modello. L’abbinamento tra design italiano e tecnica tedesca rappresenta un unicum tra i fuoristrada compatti degli anni ‘90.

Riassunto

La Bertone Freeclimber racchiude una sintesi tra stile italiano, motorizzazione tedesca e solidità giapponese. Prodotta in quantità limitate nei primi anni Novanta, è oggi una scelta di nicchia per chi ricerca un fuoristrada compatto fuori dagli schemi e con una forte identità.