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ASA auto d'epoca in vendita

ASA è un nome storico e affascinante dell’automobilismo italiano: attiva negli anni ’60 a Milano, questa Casa realizzò sportive esclusive come la rara ASA 1000 GT, caratterizzata da design firmato Giugiaro e soluzioni tecniche di scuola Ferrari. Oggi sopravvivono meno di 50 esemplari nel mondo, tutti particolarmente ricercati dagli appassionati e conservatori delle specifiche originali.

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Immagine 1/27 di ASA 1000 GT (1965)

1965 | ASA 1000 GT

Asa 1000 GT

Prezzo su richiesta3 anni fa
🇮🇹
Venditore
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Immagine 1/50 di ASA 1000 Spider (1967)

1967 | ASA 1000 Spider

1967 ASA 1000 GT Spider by Bertone

Prezzo su richiesta4 anni fa
🇬🇧
Venditore
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Immagine 1/30 di ASA 1000 GT (1965)

1965 | ASA 1000 GT

160.000 €6 anni fa
🇮🇹
Venditore
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Immagine 1/15 di ASA 1000 GT (1965)

1965 | ASA 1000 GT

Progetto di restauro

47.000 €8 anni fa
🇮🇹
Privato
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Immagine 1/15 di ASA 1000 GT (1965)

1965 | ASA 1000 GT

Parfaite en présentation et fonctionement

150.000 €10 anni fa
🇫🇷
Venditore
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Immagine 1/36 di ASA 1000 GT (1964)

1964 | ASA 1000 GT

A well kept and Original ASA 1000GT, never raced

100.000 €11 anni fa
🇦🇺
Privato

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Storia e nascita dell’ASA

ASA (Autocostruzione Società per Azioni) nasce ufficialmente nel 1961 a Milano, su impulso di Enzo Ferrari e con il supporto di importanti partner come Giotto Bizzarrini ed il designer Giorgetto Giugiaro. Il progetto parte dal desiderio di costruire una piccola granturismo di impostazione sportiva, accessibile anche a un pubblico più ampio rispetto alle Ferrari dell'epoca. Il prototipo debutta al Salone di Torino nello stesso anno, colpendo subito la stampa di settore per le linee compatte ed eleganti. Ferrari appoggia lo sviluppo tecnico ma decide di non commercializzare il modello con il proprio marchio per non intaccare l’esclusività di Maranello, dando così vita ad ASA come costruttore indipendente. Il primo modello, la 1000 GT, porta soluzioni e componenti direttamente provenienti dall’ambiente Ferrari ma trova difficoltà di affermazione, soprattutto contro la moda dei muscle car negli Stati Uniti. ASA tenta di ampliare la gamma e aggiorna la propria tecnologia – tra cui l’adozione dei freni a disco – ma le basse vendite e i costi portano alla chiusura nel 1967.

Evoluzione dei modelli ASA

La produzione ASA ruota principalmente intorno al modello 1000 GT, disponibile come coupé e cabriolet, entrambi con lo stesso schema tecnico. Nel 1964 appare la Spider in vetroresina, versione ancor più rara rivolta a clienti in cerca di esclusività costruttiva e peso ridotto. Nel 1966 ASA presenta al Salone di Ginevra il 613RB, modello da pista con rollbar e motore potenziato, prodotto in quattro esemplari. La gamma si chiude con il tentativo di ingresso in Formula 3 con un monoposto dotato di propulsore Cosworth. Nonostante l’impegno sul fronte sportivo e l’apprezzamento tecnico, la piccola Casa termina la propria storia tra il 1967 e il 1969, con pochi esemplari completati da parti di magazzino negli anni successivi.

Punti forti e particolarità ASA

Ogni vettura ASA si distingue per lo stretto legame tecnico con la scuola Ferrari e la collaborazione di grandi nomi del design automobilistico italiano. Tra le particolarità dei modelli prodotti si evidenziano: tappezzeria originale bicolore marrone-beige con caratteristico motivo a quadri, strumentazione completa Veglia Borletti, finiture accurate, componenti Magneti Marelli e dettagli come numerazioni con gessetto giallo sulle imbottiture posteriori. Un’altra caratteristica è l'unicità dei pezzi di ricambio e la possibilità di reperire ancora oggi documentazione e prospetti originali. In produzione, oltre il 57% degli esemplari ASA è rappresentato dalla 1000 GT, mentre la Spider costituisce circa il 43%. Per quanto riguarda il mercato, la domanda si concentra fortemente sulla GT, che attrae l’88% delle visualizzazioni rispetto alle altre ASA.

Dati tecnici principali

Serie speciali e modelli rari

Oltre le versioni coupé e spider, ASA produsse esemplari unici come la ASA 613RB Roll Bar (appena quattro costruiti), concepiti per le competizioni americane su pista e dotati di motori potenziati fino a 1290 cc sei cilindri. Altro caso unico è il prototipo monoposto di Formula 3 con motore Cosworth, ora in restauro. Queste versioni sono oggi ricercate dagli appassionati di corse storiche.

Affidabilità e punti deboli

Nonostante l’assenza di cronache di debolezze strutturali o tipici problemi tecnici nelle fonti disponibili, ogni ASA, vista la bassa tiratura e l’età, necessita controlli accurati sull’originalità degli interni e delle finiture, in particolare per evitare restauri non fedeli (ad esempio rivestimenti non originali o dettagli interni modificati rispetto alle specifiche di fabbrica). All’acquisto, va verificata la corrispondenza dei numeri identificativi e la presenza di manualistica o ricambi d’epoca.

Motore, cambio, guida e comportamento dinamico

Il motore 4 cilindri da poco più di 1 litro offre prestazioni brillanti, grazie ai 97 CV e al peso ridotto del telaio tubolare, mutuato dalle competizioni. Il cambio manuale a 5 marce agevola la guida sportiva e contribuisce a una velocità di punta prossima ai 190 km/h. La geometria delle sospensioni, l’impianto frenante aggiornato a dischi e la reattività dello sterzo regalano una guida diretta e coinvolgente tipica delle granturismo italiane anni ’60. Tra i modelli ASA si distingue la 1000 GT coupé, simbolo della Casa, e la Spider, ancora più rara. Il 613RB resta il vertice tecnico per la produzione ASA su pista.

Design: interni, esterni, equipaggiamenti

Il design della 1000 GT porta la firma di Giorgetto Giugiaro per Bertone e rispecchia lo stile italiano degli anni ’60: linee pulite, carrozzeria compatta, padiglione basso e proporzioni dinamiche. Gli interni spiccano per i sedili bicolore marrone-beige con motivo a quadri, il cruscotto completo strumentazione Veglia Borletti e dettagli come i pulsanti di avviamento e la disposizione dei comandi in stile corsa. Sono frequenti accessori originali come la doppia tromba Magneti Marelli e il serbatoio tergicristalli marchiato CAVIS. La Spider adotta soluzioni in vetroresina per contenere il peso, mentre le versioni da corsa presentano carrozzeria in alluminio o materiali compositi avanzati per l’epoca.

Altri dettagli e informazioni storiche

Il logo storico ASA presenta una freccia blu con bordo rosso e la sigla bianca centrale. Circolano ancora oggi alcune brochure originali e ricambi, testimonianza del culto ancora vivo per la Casa. Interessante la presenza di numerazioni a cera gialla sulle imbottiture posteriori, utile anche per verificare originalità in fase di acquisto.

Riepilogo: ASA in pillole

ASA rappresenta una delle più affascinanti storie dell’auto artigianale italiana. Le sue vetture, progettate secondo la tradizione tecnica Ferrari e arricchite dalla matita di Giugiaro, si distinguono per originalità costruttiva, finiture e rarità. Meno di 50 esemplari esistenti nel mondo, gamma ristretta a coupé e spider, alcune preziose versioni uniche da competizione e grandi dettagli da autentica granturismo degli anni ’60 fanno di ASA una scelta per appassionati veri e profondi conoscitori del made in Italy storico.